Press Coverage

12.04.2021

Ricavi agli agenti, Hmrc a gamba tesa. Articolo di Paolo Arginelli e Mario Tenore di Studio Pirola

ItaliaOggi

Compensi minimi nello sport
Dei circa 200.000 collaboratori sportivi attivi in Italia, il 66% ha avuto compensi inferiori a 4.000 euro per tutto il 2019. Il 27% ha avuto guadagni compresi tra i 4.000 e i 10.000 euro mentre solo il 7% ha superato la soglia dei 10.000 euro. È quanto emerge dalla relazione tecnica al decreto Sostegni (dl 41/2021) che, con l’articolo 10, rifinanzia l’indennità a favore dei collaboratori sportivi suddividendola per fasce di compensi. Alla platea più grande, quindi il 66% dei collaboratori, andrà un bonus onnicomprensivo di 1.200 euro, mentre per chi ha maturato compensi più altri andranno più soldi (2.400 euro per i guadagni compresi tra i 4.000 e i 10.000 euro, 3.600 euro a chi ha invece superato la soglia dei 10.000 euro nel 2019). La differenziazione sulla base del reddito percepito è stata introdotta «per ragioni di equità, al fine di discriminare i soggetti che fanno del lavoro sportivo la propria fonde di reddito unica o primaria da coloro che esercitano il lavoro sportivo a latere di altre attività», come si legge nella relazione al decreto Sostegni.

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