Rassegna Stampa

27.01.2023

Libero mail e Virgilio down, ottenere un risarcimento è difficile: ecco perchè

veritaeaffari.it; tag24.it

Italiaonline (società che gestisce i portali) ha garantito il ripristino del servizio mail entro le prossime 24 ore. Ma Altroconsumo chiede di prevedere una forma di ristoro o un rimborso forfettario a titolo di risarcimento per gli utenti senza posta elettronica da lunedì Libero e Virgilio fuori uso da lunedì scorso: è davvero possibile chiedere un rimborso o una qualche forma di risarcimento danni? Ecco i dettagli Intanto le cause: “In questa nuova comunicazione, vogliamo iniziare scusandoci ancora una volta con i nostri utenti per il disagio e il disservizio.

Leggiamo i vostri commenti e comprendiamo. Ma vogliamo soprattutto, ora che siamo in grado di farlo,
condividere con voi maggiori informazioni sull’accaduto, sul lavoro che stiamo facendo e dare un orizzonte temporale per la risoluzione del problema”, esordisce l’azienda nel comunicato ufficiale di apertura della pagina web.

“Nelle scorse settimane, al fine di offrire un servizio sempre migliore e sempre più aggiornato, abbiamo
introdotto un’innovativa tecnologia di storage a supporto delle nostre caselle mail, fornita da un vendor esterno, un produttore di tecnologie di storage utilizzato da alcune delle più grandi società al
mondo. Tuttavia, a quanto pare, “un bug del sistema operativo ne ha compromesso il corretto funzionamento e, di conseguenza, quello delle caselle di posta presenti su di esso. Il vendor sta lavorando incessantemente per la risoluzione del problema, creando un fix per la soluzione della problematica, con il supporto di tutti i nostri team interni. Trattandosi però di un bug a livello di sistema operativo, la soluzione sta richiedendo i tempi tecnici di sviluppo, con l’obiettivo primario di tutelare l’integrità dei dati”, fanno sapere. In una precedente comunicazione, l’azienda aveva anche chiarito che i dati degli utenti (e le loro mail) non sono a rischio, escludendo dunque un attacco hacker.

“Prevediamo di ripristinare la Libero Mail e la Virgilio Mail entro le prossime 24/48 ore. Siamo consapevoli che questo crea difficoltà ai nostri utenti, ma il nostro essere il provider di posta degli italiani, ci impone la massima serietà. Come sempre, comunicheremo eventuali aggiornamenti attraverso i nostri touchpoint”, conclude. Adesso si è aperto il capitolo risarcimenti, con le varie associazioni dei consumatori già sul piede di guerra. I contratti di Virgilio email e Libero email contengono una clausola che limita la responsabilità dell’azienda in caso di disservizi e mancato funzionamento. Tuttavia, anche le clausole di limitazione di responsabilità non sono però applicabili nei casi di dolo o colpa grave. Edoardo Andreoli, avvocato dello studio Pirola Pennuto Zei & Associati, tramite un’intervista rilasciata al quotidiano Verità e Affari ha specificato: “Anche assumendo che ne fosse direttamente responsabile Italiaonline, non vi sarebbe un diritto generalizzato a essere indennizzati”.

“Chiaramente non potranno rivolgersi alla società per un risarcimento gli utenti il cui indirizzo è sostanzialmente inattivo, coloro che non avevano necessità di usare la casella di posta in questi giorni o che, più in generale, non hanno ricevuto un danno dall’impossibilità di accedere all’email”, spiega l’avvocato che aggiunge: “Seppur il disservizio sia lo stesso per tutti, ritengo non ce ne siano i presupposti perché i danni che gli utenti potrebbero aver subito sarebbero differenziati caso per caso”. Le possibilità di ottenere un risarcimento per il guasto di Libero mail e Virgilio sarebbero più realistiche solo per quegli utenti che utilizzano l’indirizzo e-mail per questioni lavorative e che, non avendo dopotutto accedervi in questi giorni, hanno visto scadere, per esempio, offerte, possibilità di lavoro o possibili guadagni. “In questo caso il consiglio è di rivolgersi a un legale per valutare se ricorrono gli estremi per richiedere un risarcimento. Peraltro, oltre al contenzioso ordinario è possibile ricorrere ai cosiddetti metodi alternativi per la risoluzione delle controversie, quali la mediazione, che sovente consentono di ottenere risultati e sono generalmente più rapidi e meno onerosi rispetto a un giudizio ordinario”, conclude Andreoli.

Download +

Professionisti di riferimento

Expertise correlate

Iscriviti

Grazie per esserti iscritto!

Riceverai a breve una email al tuo indirizzo con la conferma dell’avvenuta iscrizione.

Continua a navigare +