Rassegna Stampa

14.03.2022

Riorganizzazioni societarie familiari quando non cè “abuso”

We-Wealth.com

Due casi di riorganizzazioni societarie familiari in cui l’Agenzia delle entrate ha concluso che le varie operazioni messe in essere non comportassero abusività

Non sono “abusive” le operazioni fisiologiche volte a consentire la ripartizione del patrimonio immobiliare in vista del passaggio generazionale e del relativo trasferimento in favore dei figli.
È questo il principio espresso da due recenti pronunce dell’amministrazione finanziaria, che confermano l’importanza dell’operazione di scissione nell’ambito dei progetti di divisione del patrimonio familiare.

L’art. 10-bis della legge 212/2000 (cosiddetto Statuto del contribuente) prevede che si è in presenza di un “abuso di diritto o elusione fiscale” al ricorrere congiunto di tre presupposti:
– la realizzazione di un vantaggio fiscale “indebito”;

– l’assenza di “sostanza economica” dell’operazione;
– l’essenzialità del conseguimento di un “vantaggio fiscale”.

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