Rassegna Stampa
M&A, gli studi che hanno resistito a COVID-19. Il report del secondo trimestre 2020
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M&A: gli studi che hanno resistito a Covid19
Dopo un forte primo trimestre, il secondo registra il valore più basso dal 2011. Tra i più attivi BonelliErede, Chiomenti, Gattai Minoli Agostinelli, Gatti Pavesi Bianchi, Pedersoli, Gianni Origoni Grippo Cappelli e Nctm BonelliErede, Gatti Pavesi Bianchi e Pedersoli nel primo semestre del 2020 sono stati i tre studi italiani più attivi nell’M&A sia per volume sia per numero di operazioni. Nei primi sei mesi si segnalano anche Chiomenti, Gattai Minoli Agostinelli e Gianni Origoni Grippo Cappelli, per deal e volume, e Nctm per numero di operazioni. Dopo un forte primo trimestre, lo scoppio della pandemia di Covid19 e le ulteriori difficoltà nel condurre la normale operatività durante il lockdown hanno portato le M&A italiane a soli 3,5 miliardi di euro nel secondo trimestre dell’anno, stando a quanto emerge dal consueto report trimestrale di Mergermarket. È il valore trimestrale più basso registrato nel Paese dal quarto trimestre 2011 (3,3 miliardi di euro).