
Rassegna Stampa
Il processo tributario e il miraggio delle udienze da remoto. Articolo dell’Avv. Vittoriano Tinelli di Studio Pirola
Bollettino tributario d’informazioni
Il processo tributario e il miraggio delle udienze da remoto
Con il secondo comma (1) dell’art. 135 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (convertito con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, c.d. “Decreto Rilancio”), il legislatore ha introdotto, anche nel processo tributario, la possibilità di poter partecipare alle udienze a distanza mediante collegamento audiovisivo tra l’aula di udienza e il luogo del collegamento da remoto del contribuente, del difensore, dell’Ufficio finanziario e dei soggetti della riscossione, nonché dei giudici tributari e del personale amministrativo. La norma in parola oltre a disciplinarne le modalità di richiesta per le parti processuali (nel ricorso o nel primo atto difensivo ovvero con apposita istanza da depositare in segreteria e notificare alle parti costituite prima della comunicazione dell’avviso di trattazione) rinviava ad un successivo provvedimento del Direttore Generale delle Finanze (sentiti il Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria e l’Agenzia per l’Italia digitale) la determinazione delle regole tecnico operative per consentire la partecipazione all’udienza da remoto.