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COVID-19 e infortunio sul lavoro, rischio danno differenziale. L’analisi di Roberta Di Vieto, partner di Studio Pirola
Repubblica.it
Covid-19 e infortunio sul lavoro: rischio “danno differenziale”
La responsabilità non è oggettiva, non può essere presunta e devono essere provati il dolo o la colpa: solo in questo caso il datore di lavoro può essere responsabile in sede civile e penale se un dipendente ha contratto un’infezione da Covid-19. Eppure i rischi per il datore di lavoro “virtuoso” ci sono, a cominciare da quello del riconoscimento del “danno differenziale”: è “il maggior danno rispetto a quanto riconosciuto dall’ente previdenziale”, spiega l’avvocato giuslavorista Roberta Di Vieto, partner di Pirola Pennuto Zei & Associati. Proprio per questo, le associazioni imprenditoriali chiedono con forza norme chiare che escludano ogni responsabilità presunta o oggettiva da parte del datore di lavoro in caso di contagio.