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Ecco perché il Decreto Rilancio non basta ancora. Il parere di Andrea Pirola, partner di Studio Pirola
Focus Risparmio
Ecco perché il Decreto Rilancio non basta ancora
Uno sforzo abnorme ma probabilmente insufficiente. I 250 articoli e circa 500 pagine, per una manovra che vale quasi quanto due leggi di bilancio (55 miliardi di euro) e che dovrebbe garantire il rilancio del Paese, non basteranno. Ne abbiamo parlato con Andrea Pirola, partner dello studio indipendente di consulenza tributaria, fiscale e legale Pirola Pennuto Zei & Associati. “Il tema è che non si può pensare di fare politica a lungo termine nell’emergenza: se in tempi normali si fa spesa corrente e non investimenti che hanno ritorni adeguati, è inevitabile trovarsi senza troppi margini di movimento in un momento di crisi come questo. È chiaro che si sarebbe potuto fare altro e farlo diversamente, ma questo Decreto rappresenta un passo in avanti rispetto ai precedenti, ho solo paura che non basti nel caso in cui l’emergenza dovesse perdurare”, dice Pirola. Così, “alcune previsioni incluse nel decreto vanno nella giusta direzione ma ci troviamo di fronte a un’emergenza sanitaria senza precedenti che ha dato origine a una gravissima crisi economica che comporterà nel 2020 una perdita del Pil per il nostro Paese intorno alle due cifre”.