Rassegna Stampa

04.10.2021

Canone unico patrimoniale, la “pericolosa” inversione di rotta del Mef. Articolo a cura di Filippo Momi e Andrea Finotti di Studio Pirola

Staffetta Quotidiana

Canone unico patrimoniale, la “pericolosa” inversione di rotta del Mef
È di pochi giorni fa la notizia di una risposta del Mef ad un’interrogazione parlamentare (n. 5-06698 del 22 settembre 20211) in tema di Canone Unico che parrebbe, in maniera sorprendente, estendere anche ai Reseller di energia elettrica e gas la soggettività passiva ai fini del nuovo tributo locale. In un nostro precedente contributo avevamo già esaminato la “spinosa” questione delle numerose richieste pervenute da vari Comuni ai Reseller di energia elettrica e gas in relazione al pagamento del nuovo Canone Unico previsto dall’art. 1, c. 831, della Legge di Bilancio 2020 (L.160/2019), sulla base di un’interpretazione meramente letterale (e, a parere di chi scrive, discutibile)del testo normativo post modifica operata dall’art. 1, c. 848, della Legge di Bilancio 2021 (L.178/2020) – in conseguenza della quale, si ricorda, è ora previsto che il Canone sia “dovuto dal soggetto titolare dell’atto di concessione dell’occupazione del suolo pubblico e dai soggetti che occupano il suolo pubblico, anche in via mediata, attraverso l’utilizzo materiale delle infrastrutture del soggetto titolare della concessione sulla base del numero delle rispettive utenze”, risultando contestualmente eliminato il correlato diritto di rivalsa dei titolari delle reti nei confronti dei Reseller.

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