Rassegna Stampa
Il pasticciaccio brutto dei Decreti che penalizza le aziende virtuose. Articolo di Giuseppe Merola, senior associate di Studio Pirola
Focus Risparmio
Il pasticciaccio brutto dei Decreti (che penalizza le aziende virtuose)
Le aziende che non hanno fatto ricorso alla Cig non possono licenziare fino a fine anno. E dovranno pagare (per la parte che compete loro) chi è a casa in attesa del tampone che, pur se in ottima forma, non potrà lavorare, ma sarà considerato in malattia. Va meglio con lo smart working che in molti casi anche medie imprese con 100 dipendenti hanno scoperto e vogliono istituzionalizzare. È questo, in estrema sintesi, il pensiero critico di Giuseppe Merola, giuslavorista di Pirola Pennuto Zei & Associati, sulle norme per il lavoro contenute nel Decreto Agosto – e in parte i precedenti – e le ricadute sulle imprese. Spiega Merola: “Diversamente dalla previgente normativa emergenziale che disponeva il blocco dei licenziamenti per motivi economici sino ad una scadenza fissa valida per tutti, il decreto Agosto proroga il divieto di licenziamento attraverso un complesso meccanismo ancorato all’integrale fruizione dei benefici introdotti dallo stesso decreto e, in particolare, dei trattamenti di integrazione salariale riconducibili all’emergenza Covid o, in alternativa, dell’esonero contributivo. Una volta esauriti tali benefici le aziende che li avessero richiesti potranno licenziare.