Rassegna Stampa

19.11.2020

Il processo tributario e il miraggio delle udienze da remoto. Articolo dell’Avv. Vittoriano Tinelli di Studio Pirola

Bollettino tributario d’informazioni

Il processo tributario e il miraggio delle udienze da remoto
Con il secondo comma (1) dell’art. 135 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (convertito con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, c.d. “Decreto Rilan­cio”), il legislatore ha introdotto, anche nel proces­so tributario, la possibilità di poter partecipare alle udienze a distanza mediante collegamento audiovisi­vo tra l’aula di udienza e il luogo del collegamento da remoto del contribuente, del difensore, dell’Ufficio finanziario e dei soggetti della riscossione, nonché dei giudici tributari e del personale amministrativo.  La norma in parola oltre a disciplinarne le moda­lità di richiesta per le parti processuali (nel ricor­so o nel primo atto difensivo ovvero con apposita istanza da depositare in segreteria e notificare alle parti costituite prima della comunicazione dell’avviso di trattazione) rinviava ad un successivo provvedi­mento del Direttore Generale delle Finanze (sentiti il Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria e l’Agenzia per l’Italia digitale) la determinazione delle regole tecnico operative per consentire la partecipa­zione all’udienza da remoto.

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